Premesso
che sostengo ogni forma di protesta in opposizione alla controriforma Gelmini, compresi eventuali bonzi e locomotive come cose vive lanciate a bomba contro l'ingiustizia.
Però
a me farebbe piacere che passasse di qui un insegnante o un sindacalista che mi spiegassero il senso della protesta (solo genovese?) di non portare i bambini a nessuna attività extrascolastica per l'anno 2008/2009, in opposizione al maestro unico.
Perchè a me, dal punto di vista della prospettivaranocchio, mi sembra una boiata.
Una boiata col mio sostegno politico, ma sempre una boiata.
6 commenti:
Effettivamente suona come un controsenso...
"Non vogliamo il maestro unico, vogliamo più insegnanti... PERCHE' POSSIAMO FARE DA SOLI!"
:-(
vero che sembra proprio così?
:O(
Non è un controsenso. Se il decreto Gelmini viene approvato, col maestro unico questo tipo di attività - e tante altre - diventerebbero impossibili da fare. Per uscire dalla scuola occorre mantenere - per una questione assicurativa e di sicurezza - un rapporto di 1:15. Un insegnante unico... non esce.
Protestare in questo modo consente a tutti di vedere "come sarà se". Vederlo ora, che non è definitivo, può essere un modo per rendersi conto di quello che succedere "se" quell'obrobrio normativo passa.
Noi insegnanti NON VOGLIAMO bloccare la scuola. Ma proprio perché la viviamo tutti giorni e ad essa ci dedichiamo, vediamo già ora quanti danni questo decreto porterà. *Noi* che siamo dentro vediamo. Voi...? Voi non so. Così facendo vi costringiamo a vedere un po' di più.
Se lottiamo è perché ci rendiamo conto che ci sono elementi notevoli di qualità nella formula attualmente in essere (e siamo 5° a livello internazionale non per niente!!) di scuola primaria. Tutto l'ambiente accademico di settore si è schierato contro questo decreto. Ne sentite notizia su qualche tv?
E questo tipo di protesta non c'è solo a Genova. E' ovunque. A Bologna (la mia città), Roma, Milano... tutta Italia si è mobilitata in tutti i modi pacifici e leciti possibili.
Lascio il link di una dirigente scolastica illuminata a voi già nota:
http://it.youtube.com/watch?v=d8XBZntwjnM
Una maestra bolognese in lotta.
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Una legge fatta contro i bambini, che esclude i deboli e punisce i bravi!
Una legge che impone agli insegnanti di lavorare di meno!
Investire nella scuola non è uno spreco ma un onore: NO ai tagli, NO al Decreto Gelmini!
@maestra bolognese in lotta:
ecco, si, messa così assume un altro significato.
Però io so di scuole che bloccano anche gli interventi esterni a scuola, che non c'entrano niente col rapporto 1:15...
Però grazie della tua spiegazione, sono felice che tu sia passata di qui e di sapere che è una forma di protesta pensata e ragionata!
In bocca al lupo!
E' una boiata senza il mio sostegno politico.
E' così che abbiamo ammazzato la sinistra: appoggiando boiate che venivano da sinistra
mariabetta, benvenuta. anche se sono mesi che non riesco ad aggiornare questo blog...
Condivido pienamente il tuo commento. E verrò a visitare il tuo blog.
A presto
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