lunedì 8 settembre 2008

Da Il Manifesto, 5 settembre 2008


Il voto in condotta non è espressione della vera autorità che nella scuola può essere solo di ordine intellettuale ed esemplare.
Viviamo in un periodo segnato da una paura costitutiva cui vengono date risposte autoritarie, formali, insufficienti e chi le propone ha più paura di tutti.

(Daniel Pennac)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

e se introducessimo il voto in condotta per i nostri onorevoli...? chissà quanto avrebbe la ministra..

lanessie ha detto...

per esperienza, moltissimi ragazzi stupidi hanno alti voti in condotta.
La ministra avrebbe sicuramente 9.

Anonimo ha detto...

A proposito di scuola, a proposito della gelmini [maiuscolo forzato], a proposito de Il Manifesto..
avete visto la vignetta di Vauro?

www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/04-Settembre-2008/vignetta.htm